mercoledì 11 dicembre 2013

Simona

Inizio col presentarvi Simona, il mio lievito madre, ricevuta in dono da Francesca, infatti è figlia del suo Palmiro.
La storia del nome è ricca di mistero e fascino, ma ve la risparmierò , almeno per il momento....
Forse fra 16 anni svelerò l'arcano....
Intanto vi racconto le sue vicissitudini: dopo aver portato a casa Simona, la lascio ambientare qualche giorno nella sua nuova magione, era liquida quando è arrivata qua, ma le vicissitudini del caso l'hanno resa semi solida.....
Dopo qualche giorno il primo rinfresco, il giorno dopo secondo rinfresco e una malvagia idea si insinua nella mia cucina... E se testassi la sua forza mettendola a lievitare nel forno con la lucina accesa?
Pessima idea......
La lucina del forno accesa ha riscosso l'interesse di Gabriele ed Alice che subito si sono messi a giocare con le manopole del forno.... 
Quando me ne sono accorta ormai il danno era fatto, ciotola in plastica della Tupperware sciolta e Simona praticamente cotta.....
Ero talmente arrabbiata che non l'ho buttata via, ho appoggiato il contenitore sui fornelli e sono andata a dormire sconsolata.... L'operazione pandoro subiva un ulteriore ritardo...
La mattina mi sveglio e.... Magia!!!! Simona non è morta!!! Era li tutta alveolata e gonfia, una meraviglia!!!
Nomen omen.... Per lavorare bene ha bisogno di una strinata!!!!
Adesso Simona è viva e vitale e ci regala pizze, pane, piadine e molto altro!!!! 
A breve tenterò due grandi panificati natalizi: pandoro e panettone!!!!!
Per chi fosse interessato a tentare, posso donarne un pezzo a chiunque la voglia, non siate timidi e chiedete :-)
Adesso vado, è l'ora del bagnetto !!! Di Simona ovviamente 
 

Nessun commento:

Posta un commento